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San Benigno è una struttura che fornisce ospitalità Residenziale e semi–Residenziale, provvede a un servizio socio–assistenziale 24 h su 24 e ad un perfezionamento sanitario per i pazienti con piccoli disturbi mentali e ridotte potenzialità riabilitative.

Il centro è strutturalmente organizzato a piani. Le stanze sono doppie o triple con tv, possiede un’aria per lo svolgimento delle attività riabilitative e una stanza destinata per l’assistenza medica.

Per far sì che l’utente, una volta immesso presso la struttura, si senta a proprio agio con tutto l’equipe e per poter riscoprire tutto l’affetto di una vera famiglia, vengono festeggiate tutte le ricorrenze affinché l’utente possa sempre sentirsi come a casa sua.

Il percorso Riabilitativo viene personalizzato a secondo delle esigenze di ciascun utente, al fine di stimolare le capacità motorie e la capacità di socializzazione con gli altri utenti mediante l’attività svolta in comune.

Si cerca, inoltre, di valorizzare le capacità di ogni utente e di svilupparne delle nuove, coinvolgendolo costantemente in attività ricreative.

Infine la struttura si prefigge i seguenti obbiettivi per rendere la permanenza dell’utente più serena e tranquilla:

  1.  Garantire un supporto specifico e coordinato all’utenza e ai familiari;
  2. Incentivare l’autonomia dell’utenza;
  3. Sostenere la famiglia nelle funzioni assistenziali;
  4. Favorire L’inclusione e la permanenza dell’utenza in ambienti confortevoli e familiari;
  5. Favorire la partecipazione ed opportunità di socializzazione
  6. Alleggerire il carico assistenziale alle famiglie
  7. Favorire condizioni di una vita dignitosa
  8. Tutelare l’utenza
  9. Soddisfare i bisogni e le esigenze dell’utenza
  10. Prevenire la messa in atto di comportamenti problematici
  11. Contribuire al miglioramento della qualità di vita
  12. Ridurre le situazioni di emarginazione e di discriminazione del soggetto più debole.
  13. Rafforzare la rete del tessuto sociale della comunità;
  14. Promuovere interventi flessibili e specifici;
  15. Potenziare il lavoro di rete fra professionisti e con la famiglia;
  16. Promuovere la rete sociale dell’utenza e la capacità di fruizione delle risorse territoriali.